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Ufficio Spese di Giustizia / Recupero Crediti

Responsabile ufficio: Dott. VOLPATO ROBERTO

PEC: spesedigiustizia.tribunale.lodi@giustiziacert.it
Email: recuperocrediti.tribunale.lodi@giustizia.it; spesegiustizia.tribunale.lodi@giustizia.it

Ufficio Spese di Giustizia / Recupero Crediti
Ruolo Nominativo Contatti Ubicazione
Direttore Amministrativo VOLPATO ROBERTO Tel. 0371.499343
Email: roberto.volpato@giustizia.it
Piano 3°- Ala BStanza: 321
Assistente Giudiziario PISTONE FILIPPA Tel. 0371.499342
Email: filippa.pistone@giustizia.it
Piano 3°- Ala BStanza: 321
Data Entry DE PASCALE GIUSEPPE Tel. 0371.499315
Email: giuseppe.depascale@giustizia.it
 

Giorni ed orari di apertura al pubblico: dalle ore 9,00 alle ore 13,00 dal lunedì al venerdì

AREA RECUPERO CREDITI

Materie ed attività di competenza

•    Recupero, nel settore penale, delle pene pecuniarie e delle spese di giustizia, dovute dai condannati a seguito di sentenze, decreti e ordinanze penali nonché provvedimenti di unificazione pene concorrenti emessi dalla Procura della Repubblica;
•    Recupero delle eventuali spese anticipate dall’Erario durante il procedimento nei confronti dei soggetti tenuti al pagamento (liquidazione compensi in favore di periti, custodi, interpreti, testimoni, difensori d’ufficio, etc.);
•    Recupero, nel settore civile, di spese e sanzioni pecuniarie;
•    Iscrizione atti ad Equitalia Giustizia;
•    Rilascio certificazioni di avvenuto pagamento per riabilitazione e rilascio passaporto.Altre informazioni

Informazioni in evidenza

PAGAMENTI
Non è possibile pagare tramite modello F23 direttamente all'Ufficio del Tribunale, ma occorre effettuare i versamenti ad un qualsiasi sportello di Equitalia S.p.A.
Gli sportelli sono visualizzabili al seguente link

ANNULLAMENTO/SOSPENSIONE

E' possibile richiedere l'annullamento e/o la sospensione del pagamento tramite i moduli presenti presso la società Equitalia S.p.A.
La Legge n. 228 del 24 dicembre 2012, ha introdotto un'importante novità in materia di riscossione:
"l'annullamento automatico" degli avvisi di accertamento e delle cartelle di pagamento illegittimi, sulla base di un'autodichiarazione presentata dal contribuente che rileva decadenze, prescrizioni o altre cause di non esigibilità ai sensi dell’Art. 1 c. 537-543 della legge n. 228/2012.
Entro il termine di dieci giorni successivi alla data di presentazione della dichiarazione di cui al comma 538, il concessionario per la riscossione trasmette all'ente creditore la dichiarazione presentata dal debitore e la documentazione allegata al fine di avere conferma dell'esistenza delle ragioni del debitore ed ottenere, in caso affermativo, la sollecita trasmissione della sospensione o dello sgravio direttamente sui propri sistemi informativi. Decorso il termine di ulteriori sessanta giorni l'ente creditore è tenuto, con propria comunicazione inviata al debitore a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno o a mezzo posta elettronica certificata ai debitori obbligati all'attivazione, a confermare allo stesso la correttezza della documentazione prodotta, provvedendo, in paritempo, a trasmettere in via telematica, al concessionario della riscossione il conseguente provvedimento di sospensione o sgravio, ovvero ad avvertire il debitore dell'inidoneita' di tale documentazione a mantenere sospesa la riscossione, dandone, anche in questo caso, immediata notizia al concessionario della riscossione per la ripresa dell'attività di recupero del credito iscritto a ruolo.

RICHIESTE DI RATEIZZAZIONE

Il debitore in disagiate condizioni economiche, ovvero temporaneamente impossibilitato a pagare in un'unica soluzione le spese processuali, può essere ammesso al beneficio della dilazione e/o rateizzazione del pagamento.
La domanda di rateizzazione delle spese processuali va rivolta ad Equitalia S.p.A.
La rateizzazione può essere:

•    ordinaria fino a un massimo di 72 rate mensili (6 anni);
•    straordinaria fino a un massimo di 120 rate mensili (10 anni) nei casi di grave e comprovata difficoltà legata alla congiuntura economica (documentazione da allegare.
 
La competenza a concedere la rateizzazione delle pene pecuniarie (multa e ammenda) è esclusivamente del Magistrato (articolo 133-ter codice penale ed articolo 660 codice procedura penale).

Se in Sentenza (o nel decreto penale) di condanna non è disposta la rateizzazione della pena pecuniaria, il debitore può presentare istanza di rateizzazione al Magistrato di Sorveglianza competente per il luogo di residenza o di domicilio del richiedente (se non è detenuto; art. 677 c.p.p.).

La domanda, in carta semplice (senza marche da bollo), deve essere indirizzata al magistrato di sorveglianza competente sul luogo in cui l’interessato ha la residenza o il domicilio. L’interessato può farsi assistere da un avvocato per redigere la domanda, oppure può utilizzare per la domanda il fac-simile di istanza (RICHIESTA CERTIFICATO GENERALE (corteappellomilano.it)).

Per i residenti nella Provincia di Lodi l’Ufficio di Sorveglianza competente per la rateizzazione delle pene pecuniarie è quello di MILANO raggiungibile al seguente link:
(Corte d'Appello di Milano (giustizia.it))
 
 

AREA SPESE DI GIUSTIZIA

L’ufficio si occupa della gestione delle istanze di liquidazione attraverso il sistema Web “Liquidazioni Spese di Giustizia”, in materia civile e penale, di Difensori, Periti, Custodi, ed in modalità cartacea per Curatori Fallimentari, Traduttori, Interpreti, Giudici Onorari, Testimoni.

Per i depositi telematici, l’istanza di liquidazione e la relativa documentazione dovrà essere allegata, in formato PDF (si possono inserire n. 2 file), tramite il sistema SIAMM 2.0 – ARSPG, raggiungibile attraverso il link del sito istituzionale del Ministero della Giustizia https://lsg.giustizia.it/  o attraverso home-page del Tribunale di Lodi. 

Le istruzioni per il deposito telematico tramite il sistema SIAMM 2.0 – ARSPG delle istanze di liquidazione sono illustrate nella sezione modulistica (Spese di Giustizia | Tribunale di Lodi), articolate per Difensori di soggetti ammessi al PSS, Difensori d’Ufficio e Difensori di persona irreperibili e per le restanti categorie di beneficiari (Custodi, Periti, Traduttori, Interpreti e Curatori Fallimentari), unitamente alle istanze che non necessitano del deposito telematico (Traduttori, Interpreti, Curatori Fallimentari e Testimoni).
 
DATI NECESSARI PER LA FATTURAZIONE
Codice Fiscale del Tribunale di Lodi: 84511010153
Codice IPA: LSXDPS
Intestazione: TRIBUNALE (GIUDICE UNICO DI PRIMO GRADO) DI Lodi, Viale Milano n. 2 
 

Modulistica

 
Documenti categoria Modulistica del tribunale\Area amministrativa\Spese di giustizia\
Documento Download Data
Linee Guida Deposito - No SIAMM 85 KB 29/03/2024
Linee Guida Deposito - SIAMM 122 KB 29/03/2024
Linee Guida liquidazione onorari difensori 586 KB 29/03/2024
Modulo comunicazione variazione anagrafica 467 KB58 KB 21/03/2017
Modulo Istanza Liq Grat Patr Collegiale 95 KB 23/05/2017
Modulo Istanza Liq Grat Patr Monocratico 95 KB 20/04/2018
Modulo Istanza Liq Proc Sosp 420 quater cpp Collegiale 68 KB 23/05/2017
Modulo Istanza Liq Proc Sosp 420 quater cpp Monocratico 70 KB 20/04/2018
Richiesta liquidazione traduttore interprete 744 KB78 KB 20/03/2018
S1 Rimborso spese viaggio testimoni e modello richiesta di pagamento 176 KB103 KB 03/12/2015
S2 Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà spese testimoni 211 KB61 KB 09/04/2014